Dott.ssa Erika Stefania – Nutrizionista a Savigliano
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Come affrontare i momenti di stallo nella perdita di peso durante la VLCKD

Hai notato che la tua perdita di peso sembra essersi bloccata nonostante segui rigorosamente la dieta VLCKD?

Non preoccuparti, è un fenomeno comune! Il corpo si adatta ai cambiamenti e può incontrare dei “momenti di stallo”.

In questo articolo scoprirai le migliori strategie per superare questa fase e riprendere il tuo percorso verso i risultati che desideri. Continua a leggere per scoprire come ottimizzare la tua dieta e l’attività fisica per sbloccare la perdita di peso!

Prima di iniziare però, se ancora non mi conosci, lascia che mi presenti.

Mi chiamo Erika, sono una biologa nutrizionista professionista iscritta all’ordine nazionale dei Biologi e da oltre 13 anni prescrivo con successo la dieta VLCKD ai miei pazienti, permettendo loro di raggiungere visibili risultati in breve tempo.

Partiamo subito!

Cos’è la Dieta Chetogenica (VLCKD)?

La Dieta Chetogenica, e in particolare la variante VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet), è un regime alimentare caratterizzato da un’assunzione molto ridotta di carboidrati, un consumo moderato di proteine e un’elevata percentuale di grassi.

Questo approccio dietetico mira a indurre uno stato di chetosi, in cui il corpo utilizza i grassi come principale fonte di energia. Durante la chetosi, il fegato produce chetoni, che diventano il carburante principale per il cervello e il corpo, favorendo una rapida perdita di peso.

Cosa sono i momenti di stallo e perché accadono?

Quando segui una dieta VLCKD, è comune sperimentare una rapida perdita di peso nelle prime settimane, dovuta principalmente alla riduzione dei liquidi e alla deplezione delle riserve di glicogeno.

Tuttavia, dopo questa fase iniziale, molte persone affrontano quello che viene chiamato “stallo del peso”: un periodo in cui la perdita di peso si arresta nonostante l’aderenza rigorosa al regime alimentare.

I momenti di stallo possono essere frustranti e demotivanti, ma è importante capire che sono una parte normale del processo di dimagrimento. Ci sono diversi fattori che possono contribuire a questo fenomeno, tra cui:

  1. Adattamento metabolico: il corpo si abitua all’apporto calorico e cerca di preservare energia.
  2. Ritenzione idrica: alcune fluttuazioni nel bilancio dei liquidi possono mascherare la perdita di grasso.
  3. Cambiamenti nella composizione corporea: potresti perdere grasso e guadagnare massa muscolare, che pesa di più.
  4. Calorie nascoste: a volte si consumano più calorie di quanto ci si renda conto, specialmente con spuntini extra.

1. Rivedi il tuo apporto calorico e i macronutrienti

Durante uno stallo, il primo passo è rivedere il tuo apporto calorico e la distribuzione dei macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi). Con il tempo, il tuo fabbisogno calorico cambia man mano che perdi peso, e ciò che funzionava all’inizio potrebbe non essere più efficace. È importante verificare se stai ancora rispettando le proporzioni corrette:

  • Carboidrati: Assicurati che i carboidrati siano mantenuti a un livello basso (sotto i 30-50 grammi al giorno) per garantire che tu rimanga in chetosi.
  • Proteine: Un eccesso di proteine può essere convertito in glucosio attraverso un processo chiamato gluconeogenesi, ostacolando la chetosi. Mantieni un apporto moderato.
  • Grassi: I grassi devono essere la tua principale fonte di energia, quindi non ridurli troppo.

2. Modifica la tua routine di esercizio fisico

L’attività fisica gioca un ruolo cruciale nella perdita di peso e nella composizione corporea. Se hai sempre seguito la stessa routine di esercizio, il corpo potrebbe essersi adattato. Prova a cambiare il tipo di attività o la sua intensità:

  • Allenamento ad alta intensità (HIIT): brevi sessioni di esercizi intensi possono aumentare il dispendio energetico.
  • Allenamento di forza: costruire massa muscolare aiuta ad accelerare il metabolismo basale.
  • Attività aerobica leggera: camminate, jogging o ciclismo possono bruciare calorie extra e ridurre lo stress.

Variare gli esercizi stimola il metabolismo e può sbloccare lo stallo. Se il tuo corpo si è adattato all’attività corrente, un nuovo stimolo può essere quello che serve per riprendere la perdita di peso.

3. Prova il digiuno intermittente (Intermittent Fasting)

Il digiuno intermittente è una strategia che può aiutare a sbloccare gli stalli durante la VLCKD. Consiste nel limitare l’assunzione di cibo a una finestra di tempo specifica durante la giornata, come il metodo 16:8 (16 ore di digiuno e 8 ore per i pasti). Questo approccio aiuta a regolare i livelli di insulina e a ottimizzare la chetosi.

Il digiuno intermittente permette al corpo di esaurire più rapidamente le riserve di glucosio e di passare più velocemente alla combustione dei grassi. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di iniziare, soprattutto se non hai mai provato il digiuno.

4. Valuta i livelli di stress e la qualità del sonno

Lo stress e la mancanza di sonno sono due fattori spesso trascurati ma che possono influenzare significativamente il peso corporeo. L’ormone dello stress, il cortisolo, può ostacolare la perdita di peso e promuovere la ritenzione idrica.

Assicurati di:

  • Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga.
  • Dormire almeno 7-8 ore a notte per favorire il recupero fisico.
  • Limitare l’esposizione agli schermi prima di dormire e creare una routine rilassante

La gestione dello stress e un sonno adeguato possono ripristinare l’equilibrio ormonale e sbloccare la perdita di peso.

5. Attenzione ai cibi nascosti: carboidrati nascosti e “cheat meals”

Anche piccoli spuntini o alimenti apparentemente innocui possono sabotare i tuoi progressi. Controlla attentamente le etichette alimentari e assicurati di evitare cibi con zuccheri nascosti o carboidrati aggiunti, che possono interrompere la chetosi. Un “cheat meal” occasionale può rallentare i progressi se non viene compensato da giorni di rigida aderenza alla VLCKD.

Conclusioni: perseveranza e adattamenti strategici

Affrontare i momenti di stallo nella perdita di peso è parte integrante del percorso VLCKD. L’importante è non scoraggiarsi e continuare a monitorare il proprio apporto calorico, modificare la routine di esercizio e adottare strategie come il digiuno intermittente o la gestione dello stress.

Ricorda che il corpo ha bisogno di tempo per adattarsi, e ogni persona è diversa. Se hai dubbi, una consulenza con un professionista della nutrizione può aiutarti a identificare le cause dello stallo e a trovare soluzioni personalizzate per raggiungere i tuoi obiettivi.

Se desideri maggiori dettagli su come la VLCKD possa adattarsi alle tue esigenze, leggi il mio articolo completo sulla Dieta Chetogenica VLCKD o contattami per una consulenza dedicata.

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